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Nella terra dei conflitti di interesse (non solo quello berlusconiano) e dei sottrattori di bene pubblico (oltrechè dei simulatori di verità)..., dove lo spreco si confonde con la miseria, dove non sai mai quello che ti capita... ma ormai ci sei abituato... e se capita non ti meravigli più, dove per vincere una battaglia non occorre coraggio ma capacità economica.... abbiamo deciso (vestendo tutto il coraggio possibile) di andare contro corrente e di mettere a nudo realtà spesso soffocate dai giochi di potere in grado di pilotare l'informazione direzionandola un po' qua, un po la, ma mai dove realmente e in maniera trasparente dovrebbe andare.

La nostra esperienza nel mondo civile ci ha permesso di affrontare varie argomentazioni e documentarle con video, immagini e commenti audio.

 

In questo sito potrete rendervi conto personalmente di quanto possa essere facile "non dire" cose sconvenienti e sostituirle con frasi di eccellenza che attirano popolarità e deviano l'attenzione.

 

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Articoli

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Le carte che restano: come appaltare un nuovo ospedale in tempi di spending review.

13.07.2012 08:13

per il disciplinare di gara cliccare qui

 

I-Livorno: Lavori di costruzione di strutture ospedaliere

2011/S 165-272559

 

CONCESSIONE DI LAVORI PUBBLICI

 

SEZIONE: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE

I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO

ASL n. 6 di Livorno, dipartimento tecnico codice fiscale/partita IVA 00615860491

Via di Monterotondo 49

Contatto: ufficio responsabile unico del procedimento

All’attenzione Arch. Icilio Lanini e Dott. Michele Bachechi

57128 Livorno

ITALIA

Tel. +39 0586 223497/246   Fax. +39 0586 223089

email: i.lanini@usl6.toscana.it

sito web: www.usl6.toscana.it

Ulteriori informazioni sono disponibili presso i punti di contatto sopra indicati.

Il capitolato d’oneri e la documentazione complementare (inclusi i documenti per il sistema dinamico di acquisizione) sono disponibili presso i punti di contatto sopra indicati.

Le offerte, le domande di partecipazione o le manifestazioni di interesse vanno inviate ai punti di contatto sopra indicati.

I. 2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI                          ATTIVITA’

 - Autorità regionale o locale

 - Salute

 

SEZIONE: OGGETTO DELL’APPALTO

  1. 1) DESCRIZIONE DELLA CONCESSIONE
  1. 1. 1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice

Affidamento con procedura aperta ai sensi dell’art. 153, commi 1-14 del D. Lgs. n. 163/2006 della concessione in regime di Project Financing della costruzione in Livorno “Località Banditella bassa denominata Zona basso morfologico RSA Pascoli” del nuovo Presidio ospedaliero in Livorno, comprensivo dell’ospedale di comunità, dell’Hospice e della riabilitazione ospedaliera nonchè della riqualificazione dei padiglioni 4 e 5 in RSA del vecchio presidio ospedaliero sito in V. Alfieri n. 36 e delle opere necessarie all’avvio dell’ospedale nonchè della gestione dei servizi non sanitari dell’opera e delle infrastrutture aziendali.

  1. 1. 2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione

Progettazione ed esecuzione

Codice NUTS ITE16

Sito o luogo principali dei lavori Livorno

  1. 1. 3) Breve descrizione dell’appalto

Affidamento in concessione in regime di Project Financing della:

  • progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e successiva realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno in “Località Banditella bassa denominata Zona basso morfologico RSA Pascoli” comprensivo dell’ospedale di comunità, dell’Hospice, della riabilitazione e riqualificazione dei padiglioni 4 e 5 in RSA dl vecchio presidio sito in V. Alfieri e delle opere necessarie all’avvio dell’ospedale. In detti lavori il Concessionario assumerà la funzione di direzione dei lavori e di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.
  • gestione dei servizi non sanitari del nuovo ospedale, dell’ospedale di comunità, dell’Hospice, della riabilitazione, dei presidi e delle infrastrutture delle USL n. 6 di: lavanolo e servizi connessi, ristorazione, smaltimento rifiuti, pulizia, gestione del calore, archiviazione documentale, vigilanza e portierato, logistica, facchinaggio, trasporto salme e gestione servizio mortuario, manutenzione immobili, impianti fidi e verde, servizio di elisoccorso e squadra antincendio, service di laboratori centralizzati, service per le dialisi, service per le trasfusioni, noleggio dispositivi antidecubito, accoglienza, disinfestazione e derattizzazione, gestione strutture didattiche e per la formazione, lettura ottica di ricette farmaceutiche, fornitura gas medicali e gestione impianti.
  • fornitura degli arredi, fornitura di pensili e scialitiche per 18 sale operatorie e pensili per 42 letti di cui 40 di terapia intensiva e sub intensiva e 2 di codice rosso presso il pronto soccorso.

Sono ammesse varianti. (art. 76 D. Lgs. 163/2006).

Il finanziamento è a parziale carico dell’aggiudicatario.

  1. 1. 4) CPV (vocabolario comune per gli appalti)

             45215140

II.2) QUANTITA’ O ENTITA’ DELL’APPALTO

II.2.1) Quantitativo o entità totale

L’importo dell’intervento (progettazione, esecuzione e costi connessi) per la realizzazione:

  • del Nuovo Ospedale in “Località Banditella bassa denominata Zona basso morfologico RSA Pascoli”
  • del nuovo ospedale di comunità. dell’Hospice e della riabilitazione
  • delle demolizioni della RSA ed altri manufatti insistenti nell’area del nuovo ospedale e modifica del tracciato dell’acquedotto urbano
  • di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei padiglioni 4 e 5 in RSA del vecchio presidio ospedaliero come da disciplinare.

Come stimato dallo studio di fattibilità, ammonta complessivamente ad 173.481.112,00 EUR IVA inclusa (definito di seguito “importo dello intervenuto”), per un totale maggiorato di IVA pari a 191.029.223,20 EUR.

Quest’ultimo importo sarà finanziato 109.549.999,61 EUR mediante contributo pubblico mentre 81.479.223,59 EUR sarà a carico del privato. L’importo dell’intervento prevede, come meglio specificato nello studio di fattibilità, i seguenti lavori ei i correlati costi di costruzione:

  • costo opere e impianti Nuovo Ospedale 114.400.000,00 EUR
  • costo opere e impianti ospedale di comunità, Hospice, riabilitazione 8.000.000,00 EUR
  • costo opere e impianti RSA (ristrutturazione padiglioni 4 e 5 V. Alfieri) 8.550.000,00 EUR
  • lavori di demolizione 1.000.000,00 EUR
  • area per la ricerca 10.000.000,00 EUR
  • auditorium 3.000.000,00 EUR
  • area direzionale 3.000.000,00 EUR
  • parcheggi 2.500.000,00 EUR
  • viabilità 1.500.000,00 EUR
  • arredi (come dettagliati) 10.956.000,00 EUR
  • attrezzature sanitarie 2.000.000,00 EUR
  • costo di progettazione , D. L. D. Lgs. 494/96 - CSE - CSP 8.575.112,00 EUR

Il valore complessivo annuo dei servizi di cui allo studio di fattibilità è stimato in 33.074.367,60 EUR a base 2010 oltre ad IVA di legge. In base ai dati economici e finanziari presunti la concessione prevede:

  • la corresponsione al concessionario aggiudicatario del contributo pubblico nella misura massima di 109.549.999,61 EUR che sarà presuntivamente erogato.
  • importo di 8.575.112,00 EUR durante la fase di progettazione
  • importo di 100.974.887,61 EUR durante la fase di costruzione dell’opera
  • una durata della concessione non superiore a 440 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione della convenzione di concessione

Fasi del cronoprogramma:

  • realizzazione dei padiglioni 4 e 5 decorrente dalla data di approvazione della progettazione esecutiva dell’intero intervento fino al collaudo amministrativo dei padiglioni stessi stimata in un periodo massimo di 21 mesi
  • trasferimento degli ospiti della RSA Pascoli nei padiglioni 4 e 5 ristrutturati in RSA di ulteriori 90 giorni decorrenti dalla consegna delle opere al Comune di Livorno secondo quanto previsto dalla convenzione preliminare di permute dello studio di fattibilità
  • progettazione e costruzione dell’intervento che avrà una durata complessiva di 81 mesi
  • trasferimento dell’ospedale in 3 mesi
  • la gestione avrà una durata di 356 mesi
  • il concedente pagherà i servizi non sanitari prestati in proprio favore mediante un canone complessivo su base annua, che già remunera un eventuale canone di disponibilità: valore stimato 33.074.367,60 EUR IVA inclusa.

 

SEZIONE: PROCEDURA

  1. 1) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE

Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa a norma del combinato disposto degli  artt. 144, comma 1 D. Lgs. 163/2006 e 120 del D.P.R. n. 207/2010, in base al metodo aggregativo-compensatore di cui all’allegato G del D.P.R. n. 207/2010. Nel calcolare l’offerta economicamente più vantaggiosa con il metodo aggregativo-compensatore, i coefficienti per la valutazione verranno così determinati:

  1. per quanto riguarda gli elementi di valutazione di natura qualitativa, come sotto individuati, attraverso la media dei coefficienti, variabile tra 0 e 1, calcolati dai singoli commissari mediante il “confronto a coppie”;
  2. per quanto riguarda gli elementi di valutazione di natura quantitativa, come sotto individuati, attraverso interpolazione lineare tra il coefficiente pari ad uno, attribuito ai valori degli elementi offerti più convenienti per la stazione appaltante, e coefficiente pari a zero, attribuiti a quelli posti a base di gara.

Gli elementi ed i punteggi per l’aggiudicazione della concessione sono individuati come segue. Il punteggio massimo attribuito da apposita commissione nominata ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs. n. 163/2006, dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, è pari a punti 100.

  1. Elementi qualitativi = [70/100] punti, da attribuirsi sulla base dei seguenti sotto criteri:

1.1 Valore estetico e tecnico = 16 punti, da attribuirsi sulla base dei seguenti sotto criteri:1.1.1 Valore architettonico e paesaggistico dell’opera e dei lavori = 5 punti;

1.1.2 Scelte e risparmio energetico = 4 punti;

1.1.3 testo della convenzione di concessione e disciplina generale dei rapporti

         contrattuali = 3 punti;

1.1.4 Ecosostenibilità delle infrastrutture = 2 punti;

1.1.5 Scelta dei materiale e colorazioni = 2 punti.

1.2 Valore funzionale = 33 punti, da attribuirsi sulla base dei seguenti sotto criteri:

1.2.1 Organizzazione funzionale dell’opera = 12 punti;

1.2.2 Aspetti distributivi = 8 punti;

1.2.3 Impianti termomeccanici, elettrici e speciali = 4 punti;

1.2.4 Organizzazione planimetrica = 3 punti

1.2.5 Sistema informatico e building automation = 3 punti;

1.2.6 Arredi dell’opera e dei padiglioni 4 e 5 (lavori) = 2 punti

1.2.7 Organizzazione, implementazione e/o arricchimento area verde e valutazioni

         essenze arboree = 1 punto.

1.3 Modalità di gestione e qualità dei servizi = 21 punti, da attribuirsi sulla base dei

      seguenti sotto criteri:

1.3.1 Qualità dei servizi = 8 punti

1.3.2 Gestione integrata e coordinata dei servizi = 5 punti, da attribuirsi sulla base dei

         seguenti sotto criteri:

  • sistema di integrazione tra i servizi aziendali = 3 punti
  • sistema di controllo e monitoraggio delle gestione dei servizi offerti e coordinamento con il sistema di controllo e di valutazione aziendale = 2 punti.

1.3.3 Sistema e criteri di valutazione della prestazione dei servizi e quantificazione delle

         penali sul canone dei servizi stessi = 4 punti;

1.3.4 Sistema di svolgimento (dei servizi) mediante centri di assistenza costituite da unità locali sul territorio, finalizzate a garantire il pronto intervento = 3 punti;

1.3.5 Elementi innovativi = 1 punto.

  1. Elementi quantitativi = [30/100] punti, da attribuirsi sulla base dei seguenti sotto criteri:

2.1 Prezzo di cui all’art. 143, comma 4 D. Lgs. n. 163/2006 = 6 punti;

2.2 Tempo di esecuzione dei lavori = 4 punti;

2.3 Livello iniziale dei corrispettivi = 8 punti, da attribuirsi sulla base dei seguenti

      sotto criteri:

  • canone complessivo servizi svolti sulle infrastrutture = 4 punti;
  • criterio di aggiornamento del canone = 4 punti.

2.4 Durata della concessione = 5 punti;

2.5 Cauzione sulla gestione dei servizi = 1 punto;

2.6 Piano economico finanziario = 6 punti,da attribuirsi sulla base dei seguenti

      sotto criteri:

  • TIR = 3 punti
  • ADSCR = 3 punti.

 

IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO

 

IV.2.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dell’amministrazione

           aggiudicatrice

 

IV.2.2) Termine ultimo per la presentazione della domanda

           23.12.2011 - 12:00

IV.2.3) Lingue utilizzabili per la presentazione delle domande

            italiano

 

SEZIONE: ALTRE INFORMAZIONI

V.1) APPALTO CONNESSO AD UN PROGETTO E/O PROGRAMMA FINANZIATO DAI

       FONDI COMUNITARI

       No

V.2) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI

Codice identificativo di gara (CIG) n. 315538306D.

IL disciplinare di gara contenente le modalità di compilazione della domanda di partecipazione alla gara e la specificazione delle documentazione da presentare a corredo della domanda sono disponibili sul sito ufficiale www.usl6.toscana.it; sono inoltre disponibili previa prenotazione ai numeri telefonici (responsabile unico del procedimento) tel. +39 0586 223497, fax. +39 0586 223089, posta elettronica i.lanini@usl6.toscana.it e tel. +30 0586 223245, fax. +39 0586 223089, posta elettronica m.bachechi@usl6.toscana.it del presente bando di gara, secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara:

  1. il disciplinare di gara contiene le modalità per l’esecuzione dei sopralluoghi che dovranno essere svolti a pena di esclusione della gara;
  2. cauzioni e garanzie richieste, da prestarsi secondo le modalità previste nel disciplinare di gara:

-cauzione provvisoria di cui all’art. 75 del D. Lgs. n. 163/2006, pari al 2 % del valore dell’intervento da prestarsi anche mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del D. Lgs. 385/93. L’offerente deve dichiarare l’impegno a prorogare la durata della cauzione di ulteriori 180 giorni, rispetto di quelli di cui all’art. 75 del D. Lgs. n. 163/2006. Tale cauzione dovrà contenere l’impegno a rilasciare, qualora l’offerente dovesse risultare l’aggiudicatario, una fideiussione o polizza assicurativa relativa alla cauzione definitiva di cui all’art. 113 del D. Lgs: 163/2006 a favore dell’amministrazione aggiudicatrice, valida fino alla data di emissione del certificato provvisorio di collaudo delle opere. L’importo della garanzia potrà essere ridotto per i concorrenti in possesso di certificazione di qualità aziendale ai sensi dell’art. 75 comma 7 del D. Lgs n. 163/2006.

  • cauzione di cui all’art. 153 comma 13, primo periodo, del D. Lgs. n. 163/2006, pari al 2,5% del valore dell’intervento.
  • cauzione definitiva ai sensi dell’art. 113 del D. Lgs. n.163/2006, pari al 10% dell’importo dell’intervento nei modi previsti dal disciplinare di gara.
  • polizza assicurativa ex art. 129, comma 1, del D. Lgs. n. 163/2006. Tale polizza deve essere prestata pre una somma assicurata: per danni di esecuzione = 150.000.000,00 EUR, per danni a preesistenze ai padiglioni 4 e 5 = 10.000.000,00 EUR, per la responsabilità civile verso terzi = massimale per sinistro 5.000.000,00 EUR.
  • polizza indennitaria decennale ai sensi dell’art. 129 del D. Lgs. 163/2006 con decorrenza dalla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio nonchè una polizza per responsabilità civile verso terzi, della medesima durata, a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell’opera, ovvero dei rischi derivanti da gravi difetto costruttivi.
  • cauzione ex art. 153, comma 13, ultimo periodo, del D. Lgs. n. 163/2006 nella isura del 10% del costo annuo operativo di esercizio; tale cauzione è dovuta dalla data di inizio di esercizio del servizio; l’importo del 10& viene calcolato annualmente sul valore dei canoni dei servizi da prestare nell’anno di riferimento e deve essere proporzionalmente integrato in funzione dell’avvio dei servizi.
  • ogni partecipante, ai sensi della 266 del 23.12.2005 e della deliberazione dell’Autorità del 03.11.2010, deve versare all’Autorità per la vigilanza  sui lavori pubblici un contributo pari a 500,00 EUR; i partecipanti sono tenuti a dimostrare, al momento di presentazione dell’offerta, di aver versato detta somma. La mancata dimostrazione dell’avvenuto versamento è causa di esclusione dalla gara ai sensi della deliberazione sopra citata.
  1. il concessionario deve costituire una società di progetto con capitale minimo di 10.000.000,00 EUR

d) l’amministrazione aggiudicatrice può chiedere al concorrente prescelto di apportare le modifiche eventualmente intervenute in fase di approvazione del progetto; in tal caso la concessione è aggiudicata al concorrente solo successivamente all’accettazione da parte di quest’ultimo delle modifiche progettuali e conseguente adeguamento del piano economico-finanziario.

Settembre 2009: Ex Delphi:la faticosa costruzione di una speranza impossibile parte 2

06.07.2012 13:07

 

Bilancio 2012: i limiti del pilota automatico e della maggioranza che non c'è

06.07.2012 13:00

Al Comune di Livorno il rompicapo del bilancio preventivo 2012 è stato sciolto in un pomeriggio tropicale di fine giugno mentre da qualche parte già impazzava il toto elezioni anticipate. Nulla di nuovo sui contenuti, salvo qualche emendamento minimale che ha temporaneamente ravvicinato Sinistra Ecologia e Libertà ai destini dell'Amministrazione Cosimi. Quest'ultima, con una evidente torsione castale, e in attesa dei provvedimenti del Governo Monti sulla spending review, ha comunque traguardato il terzo anno del secondo mandato Cosimi, un mandato comunque lunghissimo e estenuante per le sue caratteristiche dilatorie. A breve pubblicheremo il "Nuovo Cosimometro", cioè la sintesi del documento allegato al Bilancio che "ipostatizza" il cosiddetto Piano degli Investimenti per il periodo 2012/2014. Un documento che fa registrare sorprese e seleziona, ovviamente nell'indifferenza delle forze politiche, il criterio con cui sarà dato corso alla spesa per investimenti nella situazione data. I vincoli di stabilità e il retaggio di alcune scelte discutibili del passato limitano a circa 14 milioni di euro (con i residui 2011 l'importo ammonta a circa 21 milioni di euro) la capacità complessiva di investimento nell'anno in corso, mentre le ottimistiche previsioni dell'anno scorso avrebbero dovuto contemplare un intervento complessivo pari a ben 93 milioni di euro. Buona parte di questi interventi, come sappiamo, sono stati tralasciati vuoi perchè le opere si sono interrotte, vuoi perchè sono state sospese in una sorta di limbo (è questo il destino di alcuni Piuss molto strombazzati sui quali torneremo), vuoi perchè le fonti di finanziamento segnalate appaiono in larga misura virtuali, quali ad esempio gli oneri di urbanizzazione che risentono più di altre fonti della crisi economica di settore. Figuriamoci quando gli oneri sono sostituiti (come nel caso di Via Goito e di Salviano2) dalle cosiddette opere pubbliche aggiuntive  a scomputo (degli oneri, appunto) che le aziende mai come in queste fase paiono in grado di realizzare per una evidente, sopravvenuta crisi di liquidità aggravata dal fenomeno anche locale del credit crunch, cioè della stretta bancaria determinata dalla riduzione degli impieghi a favore delle imprese. Circostanza che blocca, peraltro, in radice ogni realistica forma di collaborazione pubblico privato in materia urbanistica ("io Comune ti do la licenza e ti sconto gli oneri se tu mi costruisci viabilità e servizi"). Ma dietro le aziende (che localmente chiudono per debiti, ma anche per i crediti per lo più inesigibili vantati nei confronti  della pubblica amministrazione) ci sono i nuclei familiari, assoggettati come sappiamo all'Imu per la prima Casa nella misura (secondo il Sindaco cautelativa) del 5,8 per mille e all'incremento tendenziale della pressione tariffaria locale generata dalla mala gestione delle aziende di pubblica utilità partecipate dal Comune. Una circostanza che mette più di un contribuente nelle condizioni di pagare due volte i disservizi e i debiti delle società partecipate (prima come utenti e poi come finanziatori di seconda istanza delle relative perdite attraverso l'imposta immobiliare) Una partita, quest'ultima, che si giocherà a settembre con la manovra di assestamento di bilancio. Una manovra sulla quale si proietta peraltro il cono d'ombra dei tagli da spending review (che peggioreranno il saldo tra la riscossione locale dell'imposta, circa 32 milioni contro i previsti 42 e i trasferimenti dello Stato). Insomma, un quadro drammatico, dove le spese generali crescono del 10%, mentre si conferma la tendenza ormai strutturale di non potere utilizzare (al netto dei tagli) fonti di reddito alternative come le entrate extratributarie (tipo gli utili delle aziende partecipate) o i trasferimenti diversi da quelli dello Stato. Un situazione che non è ovviamente delegabile a un pilota automatico (e ai relativi cerchi magici) o a una maggioranza che ad oggi conserva, a tutela del duo Cosimi De Filicaia, un valore puramente statistico.

Settembre 2009: ex Delphi. La faticosa costruzione di una speranza impossibile.

24.06.2012 18:56

 

Livorno: Il pilota automatico e il cerchio magico

21.06.2012 08:30

Tutto come previsto. Si ripete dopo qualche anno un must  della politica livornese. In concomitanza con la seconda metà del secondo mandato del Sindaco cadono le strutture politiche di riferimento e si afferma l'irriducibile conflitto tra amministratori ed eletti, comunque espressione di una volontà popolare de quo. Il Sindaco, affidata al pilota automatico degli estratti contabili la gestione della leva fiscale con la sorprendente impennata dell'aliquota Imu prima casa al 5,8 per mille, finisce per tracciare intorno a sè una sorta di cerchio magico. Una condizione di area franca nella quale  finiscono per interagire fedelissimi genetici (come gli assessori anche "fantasma" di nomina funzionariale) ed acquisiti (come nel caso di certo Toncelli, uno che dovrebbe saperla lunga sul disastro dell'Aamps di Livorno essendone stato amministratore per anni), redattori faziosi, pezzi della bella epoque cittadina in cerca di nuove prospettive, fuoriusciti da altri schieramenti, soggetti economici più o meno inediti in cerca di una ricollocazione valorizzata da strumenti di pianificazione di lunghissimo concepimento. Basti pensare a tutto ciò che concerne il Porto (come suole ricordare l'abile ex Sindaco Lamberti quando ripete come in un mantra "parliamo di Porto"), dove la statuizione di nuove norme urbanistiche ruota sostanzialmente intorno alla necessità di "salvare" l'ormai cadaverica Compagnia Portuali (che pure a Livorno esprime una componente significativa del Pd)  e rendere appetibile l'acquisizione privata della Società dei Noli Turistici Porto 2000, già preda di malversazioni, poi di un risanamento draconiano e ora della sonnolenta gestione di Roberto Piccini (non si contano le disdette estive delle compagnie armatoriali per mancanza di approdi). Processi normalmente lunghissimi, ma che per la prima volta forse nella sonnacchiosa e utilitaristica vita di Livorno devono scontrarsi con una crisi "subita" e i vincoli aggressivi del mercato internazionale. Di fronte a questo felpato assalto alla diligenza, anche da parte di chi non appare mai sulla cronaca cittadina, scricchiolano gli equilibri consolidati e i rumori di fondo di una città livellata dal gentleman agreement tra sinistra di governo e poteri forti. Questi ultimi, ottimamente filtrati dal combinato disposto costituito dall''Editoriale l'Espresso e dal gruppo editoriale che esprime la Nazione, correntemente non ambiscono alla partecipazione politica, ma ad affacciarsi sul cerchio magico indubbiamente si'. Li', oggi, trovano ad attenderli un Sindaco ormai svincolato dal Partito che lo volle Assessore e primo cittadino, ma non per questo isolato. E come, accadde allo stesso Lamberti, che oggi non a caso realizza una sorta di transfert differito nei confronti del suo successore, anche una serie di soggetti (come il Club Montezemolo, pezzi di centrismo moderato oltre che l'impresentabile casta delle ex Municipalizzate) capaci di intermediare consenso verso ciò che resta del centro destra non confindustriale e di un mondo fatto di frustrazione economica con tutta probabilità  recuperabile (secondo la visione del duo Cosimi Lamberti) con l'attrazione di qualche  lista civica civetta. Sullo sfondo  ci sono ovviamente i disastri delle partecipate, ipertrofiche camere di consenso clientelare oggi alle prese con cure pre fallimentari (quella umiliante dell'ineffabile Rosi per Aamps)  e alienazioni strutturali (quella prossima con la vendita di Asa Trade per Asa), tutto nel quadro di una relazione ammorbidente di complicità istituzionali con le organizzazioni sindacali confederali, anch'esse di diritto proiettate nel cerchio magico del Sindaco. Dimentico dell'incredibile vicenda De Tomaso e della leggerezza con cui aveva disegnato la nuova sky line dell'Ippodromo Caprilli, Cosimi rivendica con orgoglio il fatto di avere garantito nelle aziende pubbliche e nelle crisi industriali la cassa integrazione per tutti, quando un privato, nelle stesse condizioni, "avrebbe da tempo portato i libri in Tribunale e licenziato i suoi dipendenti". Con questa impostazione, che potremmo definire costruita sul calco del neo municipalismo laurino ("calcio, basket e Cmf sono i miei fiori all'occhiello") inaugurato da Lamberti tra il 2002 e il 2004, oggi Cosimi  non può dire di avere costruito un solo posto di lavoro in nove anni di sindacatura, ma soprattutto si limita a scaricare spesso con azione coercitive gli effetti economici dei propri errori di impostazione strategica e gestionale su lavoratori, utenza e fiscalità generale. L'Imu al 5,8 per mille, nell'invarianza delle altre aliquote per seconde case e location commerciali, tradisce infatti, non a caso,  un'emergenza finanziaria di cui non conosciamo l'effettiva dimensione. E sulla quale le forze sociali democratiche che non si riconoscono nel cerchio magico di ieri e di oggi  e nelle sue misteriose semplificazioni sono chiamate a vigilare. Nell'interesse di un intero territorio, oggi più che mai  sull'orlo del precipizio, ma desideroso di cambiare pagina.

La notte blu di Aamps: i debitori eccellenti della Tia

19.06.2012 12:27

Privati e Organismi locali dello Stato si contendono il non brillante primato dell'indebitamento pregresso nei confronti di Aamps fra le cosiddette utenze non domestiche. Sarebbero ben 4000 i debitori appartenenti a questa categoria. Buona parte di costoro avrebbero instaurato contenziosi amministrativi (con la relativa dilazione dei tempi) nei confronti dell'Azienda in relazione al mancato pagamento della Tia. (in tutto o in parte). Fra i soggetti debitori al marzo 2011 non solo attività e negozi, dunque, ma anche enti istituzionali o pubblici economici (come Enel) a corto di liquidità. Oltre ad alcuni must dell'indebitamento istituzionale locale come Basket Livorno, Labronica Corse Cavalli, ma anche lo stesso Comune di Livorno che pure, all'atto dell'insediamento di Rosi, ha trasferito all'Azienda 2 milioni di euro a titolo (presunto) di Tia anticipata per l'anno corrente. Nonostante l'impenetrabile muro di silenzio opposto dalla gestione Rosi, iniziano a filtrare dunque da fonte giornalistica le prime indiscrezioni. Molto difficile comunque, come ha evidenziato il draconiano Rosi in una recente dichiarazione in Comune prima di sottrarsi alle richieste di chiarimento dei Commissari Comunali, il recupero crediti per via ingiuntiva nei confronti dei cosiddetti grandi creditori che, ad oggi, dovrebbero rappresentare  almeno 1/3 dei crediti complessivamente non riscossi dall'Azienda dal 2006 ad oggi.

 

I debitori eccellenti della Tia (Utenze non domestiche)

 

Consorzio Alimentare Labronico 512.613,00
Fratelli Elia Spa 308.967,00
Camping Miramare 112.303,00
Legione Carabinieri Toscana 150.918,00
Prima Compagnia Guardia di Finanza 74.542,00
Casa Circondariale Le Sughere  (Dap,Giustizia) 112.303,00
Ghiomelli Ennio 92.883,00
Precisamente a Calafuria 77.256,00
Vetreria Milanese 72.341,00
Contesini Ricambi 72.259,00
Rfi Spa 72.050,00
Motorizzazione Civile  (Trasporti) 63.153,00
Labronica Corse Cavalli 53.426,00
Basket   Livorno 30.563,00
Polizia Stradale :Min.Interni 34.029,00
Prefettura :Ministero Interni 32.180,00
Questura :Ministero Interni 34.029,00
Capitaneria di Porto 30.486,00
Vigili del Fuoco 33.759,00
Comune di Livorno 42.291,00
Enel 24.550,00
Enel Produzione Spa 21.177,00

 

Le carte che restano: il fax che cambiò Livorno

15.06.2012 07:45

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