Se non siete capaci andatevene

30.10.2011 11:44

Ennesima torsione della crisi permanente della Giunta Comunale di Livorno. In queste ore pare che il nuovo sinedrio provinciale del Pd di Livorno, d'intesa con il responsabile regionale del Partito, certo Bruzzesi, abbia dato gli otto giorni all'Italia dei Valori e di riflesso ai rappresentanti di Di Pietro (da oggi in versione Humphrey Bogart sul settimanale GQ, un autentico spasso) nella Giunta Comunale. Ma la direttiva è ovviamente rivolta, per la proprietà transitiva, anche alla Giunta Provinciale, di fatto la stazione appaltante dei lavori nella Discarica collinare del Limoncino. Lavori ovviamente in stand by, in attesa del giudizio di riesame del provvedimento di sequestro. Se la situazione si sbloccasse (ma sarebbe clamoroso) ad effettuare il collaudo sarebbe il Dirigente Provinciale Reginaldo Serra, uno degli indagati eccellenti. Qualcuno intervenga per tempo perchè il quadro non sarebbe per ovvie ragioni sostenibile. Quanto alla Giunta Comunale, come avevamo previsto assistiamo ad una sorta di auto accanimento terapeutico da parte dei tre personaggi in cerca d'autore (Cosimi, Bernardo, Bettini) che stanno segnando questa malinconica stagione della Città di Livorno. E' chiaramente saltato ogni elemento di collegialità, e ciascuno dei tre cerca di salvare il proprio spazio d'azione utilizzando le finestre istituzionali (Commissioni e Consiglio) per rivendicare la serietà del lavoro fin qui svolto. Il principale responsabile di questa situazione è ovviamente il Sindaco, che ormai guarda al proprio futuro politico e si diverte a stare una linea sopra le polemiche dispensando battute per televisione e sulla carta stampata a volta sconcertanti, ma anche Bettini e Bernardo hanno certamente una quota di responsabilità. Il primo si è avvitato in uno pseudo piano della mobilità ("alleggerimento del traffico veicolare in Via Grande") azzoppato, tra le altre cose, dal vergognoso blocco dell'Odeon e dalla mancata riapertura di Piazza Cavour; la seconda ha ritenuto con presunzione intellettualistica di avere confezionato un processo partecipativo (l'insostenibile "Pensiamo in Grande") che visse la sua fase conclusiva nella  penultima edizione di Effetto Venezia quando fu evocata tra i fritti e lo zucchero filante  l'isterica e decontestualizzata  prospettiva della pedonalizzazione integrale di Via Grande. Basta, non ne possiamo più. E' paradossale che in questo quadro Cosimi affermi "quelli sono progetti della Giunta". Ma di quale Giunta? E' normale che in questo contesto l'astuto e incoerente Romano di Idv si diverta a mettere il dito nella piaga non avendo finora rischiato di pagare alcun prezzo politico. D'altra parte è vero che sul Limoncino ha brindato, ma è altrettanto vero che su Ospedale, Gran Guardia, bilancio, Lineamenti del Piano Strutturale è stato sempre un fedelissimo alleato. Esattamente come l'oppositore (teorico) Lamberti. Per quanto tempo ancora dovremo sopportare questa situazione? Se proprio non siete capaci andatevene e restituite la chiave del Municipio ad una Città che sta morendo.