Rio Ardenza: lui l'aveva detto... nel 2013

26.09.2017 09:12

Se ristraripa il torrente Ardenza

La tragedia della Sardegna ha nuovamente riportato l'attenzione dei cittadini sulla cultura della prevenzione che nel nostro povero paese non ha ma interessato la politica che gestisce i territori.   Passando dai Tre Ponti mi è ritornato alla mente l'allagamento del Rio Ardenza di diversi anni fà, che dopo aver fatto molti danni alle abitazioni costruite lungo il suo alveo, costrinse a fare altre due aperture sotto la strada per agevolare il deflusso dell'acqua verso il mare.  Non so se le autorità se ne sono accorte ma lo sfogo al mare è quasi sempre ostruito e insabbiato e non si sa a cosa servono le aperture in caso di notevoli piogge sulle colline.  Abbiamo anche un esempio di "tombatura" cittadina per il fiumiciattolo che passa lungo i cimitero della Misericordia che quando arriva in via Cattaneo sparisce sotto la strada e i palazzi fino a ricomparire completamente asfaltato dalla Stadio fino all'Accademia Navale con sopra uno pseudo percorso pedonale sconosciuto e inutilizzato dalla cittadinanza. Sembra che anche il "Nuovo Centro"  sia a contatto con uno di quei "rigagnoli" che "non daranno" mai problemi di esondazione. Si stanno facendo grossi lavori di sponde artificiali ma saranni sicuri tutte quelle centinaia di appartamenti che gli vengono costruiti accanto ?  Se un domani accadesse qualcosa a chi dobbiamo dare  la colpa ?  Al destino ?  Tra l'altro sarebbe utile sapere, ora che il Tirreno ci ha informato delle spese pazze per le elezioni fantasma dei dirigenti dei Consorzi,  quanto spendono  il Comune e la Provincia insieme al Consorzio delle Colline per fare piazza pulita della vegetazione (talora pregevole) lungo i torrenti.

07/12/2013

Francesco Marani