Ovosodo Valley (di lacrime): Tratto da un nostro articolo del 2012

18.03.2015 09:58

 

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Con apprezzabile diligenza la stampa locale ricostruisce l'impegno finanziario complessivo della Regione Toscana  a favore del gruppo Rossignolo (che nel corso degli anni ha assunto varie denominazioni). Giusto ricordare anche la "pratica Brovedani", vale a dire lo Stabilimento che avrebbe dovuto ospitare i corsi di formazione e la fase di start up della produzione. Non sappiamo quale formula contrattuale  sia stata intrapresa per consentire questa utilizzazione tra la Spil e il gruppo sedicente industriale, ma certo dopo i 50 milioni di euro che erano stati ipotizzati per l'acquisizione inattuata  della ex area della Delphy in Via Enriques (circa 20 milioni di euro invece il costo finanziario del parcheggio ex Odeon), il prezzo di un comodato d'uso deve essere sembrato irrisorio ai dirigenti della controllata livornese. Tant'è che la De Tomaso è stata virtualmente sollevata da ogni forma di locazione della struttura. Nel computo delle agevolazioni regionali dovrebbe essere inserito anche il costo storico della cassa integrazione per deroga erogata a beneficio dei lavoratori  per far fronte al rinnovo del trattamento salariale integrativo in scadenza, un contributo questo  che viene amministrato attraverso uno specifico fondo europeo delegato alla Regione. Un intervento  che peraltro, nella sua complessità, ha interessato in corso d'anno qualcosa come 43.000 lavoratori in Toscana. A questi numeri e a questi volti, segno di una crisi pressochè irreversibile dei settori meccanico e siderurgico, vanno aggiunti infine i cosiddetti "contributi per l'innovazione", somme che lo stesso fondo della Regione, amministrato dall'Assessorato competente, dispone a favore delle Aziende che per rimanere sul mercato facciano "innovazione di processo e di prodotto". Per favorire questo obiettivo, e dunque canalizzare le risorse per investimenti, è stato realizzato in questi anni, con cospicui finanziamenti pubblici di origine prevalentemente comunitaria, un non meglio identificato Polo della meccanica (con particolare riferimento al settore automotive e alla meccanica dei trasporti), gestito da una associazione temporanea di scopo (?) di cui è capofila il laboratorio Compolab del Comune di Livorno. Garante di Compolab l'Assessore all'Innovazione del Comune di Livorno Majdi (ex Dirigente della Confindustria), che dunque espleta le proprie funzioni pubbliche (ottimamente retribuite) a supporto di un service esterno di natura privatistica. La Regione nell'estate scorsa ha erogato a questa struttura la bellezza di 500.000 euro, attendendosi un ritorno di investimento di un milione di euro, sul quale è calato però il tradizionale silenzio. Al vertice di questa piramide c'è l'Assessore Regionale Simoncini, amministratore di lungo corso e con un ingente portafoglio di interventi da distribuire, che a proposito di De Tomaso, Wass e Trw ebbe recentemente a dire: "Sostenere il settore dell'automotive è una priorità e l'abbiamo dimostrato concretamente finanziando progetti specifici per un totale di oltre 11 milioni (la stessa cifra conclamata da Cosimi nella conferenza di fine anno); per questo siamo consapevoli che accanto alla difesa dell'occupazione e al consolidamento della presenza sul territorio, dobbiamo premere l'acceleratore sull'innovazione di questo come degli altri settori strategici per l'industria toscana per far tornare competitive le nostre imprese". Quali progetti, Assessore, e con quali soldi? E se sono stati spesi, dove sono andati a finire?