Livorno: i misteri del bando per la vendita della Porto2000

18.05.2015 11:18

Per la Società che gestisce crociere e servizi ai passeggeri, la Porto Livorno 2000,  è scoccato l’ultimo minuto di gioco. Ora si vedrà chi ha a cuore Trasparenza, Interesse della città e Difesa dello Stato e del suo patrimonio. Nessuno, pare, conosce il Bando inviato a Bruxelles per la cessione del 66% delle quote possedute in parte dalla CCIAA e per la maggior parte dalla Autorità Portuale. Bando e Clausole sono leggibili in Italiano ? o è come il Report OSC; è noto ai membri del Comitato Portuale o ai Sindacati. Garanzie e salvaguardie sono state dette “a voce”?

Da tempo ci battiamo contro il rischio di una Svendita in una operazione che un anno fa ci era apparsa rapida e misteriosa in barba alle esigenze di trasparenza della PA.  Il Sindaco accolse l’invito di molti cittadini a mettere il problema all’ordine del giorno. Nella Audizione in Consiglio Comunale del 23 luglio 2014 potemmo argomentare le nostre ragioni mentre il Presidente Gallanti, irritato, parlò di una Gara nella quale traspariva che il valore della Società era scambiato con impegni aleatori e futuri di Investimento (quanto e per realizzare cosa ?) e ribadiva che il valore della Società era “circa” 7 milioni di Euro come indicato dalla Società di Consulenza KPMG.

Ora si legge sulla stampa che il valore è lievitato a 12 milioni ma sul resto il buio è completo. Alla Corte dei Conti abbiamo segnalato i punti critici da sottoporre a osservazione. Il Documento firmato da molti amici è pubblico e noto ad Enti e Stampa.

Il 20 Aprile 2015 a firma Giovanni De Peppo, Andrea Raiano, Barbara la Comba, Piero Mantellassi e del sottoscritto inoltrammo  una richiesta al Sindaco ed al Presidente del Consiglio per acquisire la Documentazione “riservata e strettamente confidenziale” in possesso della Porto Livorno 2000 da essa commissionata ad EMINTAD sul valore della Società. Quale è l’effettivo valore della società applicando il Metodo del Cash Flow Discount in considerazione che con il Piano Regolatore aumentano gli accosti a disposizione, la loro esclusività e la durata della concessione si profila a 30 anni ? Sindaco e Presidente del Consiglio sono riusciti ad acquisire il Report EMINTAD o è stato opposto un presunto “obbligo di riservatezza”?

Conte dei Conti, Bruxelles, Comitato Portuale conoscono il Report  ? e rispetto al valore da  esso indicato l’offerta  in bando è proposta a premio e quindi a vantaggio per l’Erario o a sconto e ad indebito vantaggio per gli acquirenti privati ?

Per un Ente (Autorità Portuale) che ha un avanzo di Amministrazione netto di 20 milioni e si deve impegnare per 600 per realizzare la Piattaforma Europa la acquisizione o la perdita di risorse non è secondaria anche perché non si tratta di risorse nella disponibilità del Presidente/commissario ma dello Stato che ha bisogno che i suoi asset pubblici siano adeguatamente valorizzati e non svenduti.

Anche su questo vedremo chi, oltre la propaganda elettorale, si pone come prioritario l’interesse pubblico con una vendita che sia ragionevole e vantaggiosa.

Sergio Landi

 

 

Al Ministro delle Infrastrutture,Trasporti e Lavori Pubblici

p.c. Agli Enti in indirizzo

Oggetto: Porto di Livorno Bandi pubblici Porto Livorno 2000 e  Piattaforma Europa; invito alla Vigilanza

On. Ministro

A breve l’Autorità Portuale di Livorno emetterà due bandi pubblici:

1. per alienare la maggioranza delle quote Pubbliche (CCIAA e AP) della soc. Porto Livorno 2000 che gestisce in regime di monopolio (Sentenza Consiglio di Stato  4667/14 Sez.VI) il traffico crocieristico nel Porto di Livorno ed i servizi connessi (valore presunto 24mil.€);

2. per affidare la realizzazione e gestione della Piattaforma Europa (valore presunto 650 mil.€)) inserita nel nuovo Piano Regolatore del Porto quale prima fase della più complessiva Darsena Europa.

Entrambi sono rilevanti atti di interesse pubblico destinati a segnare il futuro di Livorno nella Toscana nel settore Logistico e Transhipment ed in quello Turistico-crocieristico.

Sulla Porto Livorno 2000 abbiamo già segnalato al Viceministro On. Riccardo Nencini talune preoccupazioni  circa la dismissione di un Asset Pubblico decisivo per il rilancio turistico della città ed illustrate nella Audizione in Consiglio Comunale del 23/07/14.

Pertanto ribadiamo  l’invito  ad una attenta vigilanza, peraltro dovuta per Legge a codesto Ministero,nella Redazione e Gestione dei Bandi affinché

  1. Gli Asset PL2000 alienati siano conformi ai reali valori di mercato (fair value) inquadrabili nella gestione di  nuove aree e banchine dedicate ai servizi oggetto di concessione (previsti dal PRG) e non basati su aleatori (ancorché faraonici) “piani di investimento” esposti alla libera valutazione ed esecuzione imprenditoriale
  2. Si valuti  lo scorporo dai costi della PL2000,così rialzandone il valore, dell’onere che essa è stata costretta a pagare a società privata per l’uso di una banchina datale in concessione dalla controllante AP  e non utilizzata adeguatamente dal soggetto concessionario
  3. Siano acquisite dagli Offerenti e Gestori  solide e documentate garanzie in ordine alla realizzazione degli impegni assunti e degli obbiettivi pubblici che si intendono perseguire
  4. Il quadro delle Risorse Pubbliche messe a disposizione sia certo nella Quantità,Provenienza (Fonti),Tipologia ( risorse di Capitale e di Debito)
  5. I Tempi di Realizzazione dei progetti siano Certi ,Sanzionati eventuali Ritardi, Invarianti i Prezzi e con eventuali modifiche in fase esecutiva  a totale carico  dell’Esecutore/Gestore,quindi senza ulteriori oneri aggiuntivi.
  6. I Criteri di partecipazione ai bandi  garantiscano la più ampia partecipazione di soggetti qualificati e non si proceda alla aggiudicazione in presenza di un  unico Offerente
  7.  I Contratti di assegnazione siano conformi e coerenti con le prescrizioni dei Bandi e quanto ai subappalti si consentano per attività specialistiche e se ne regolamenti la attuazione, negli stretti termini di legge, per garantire prezzi equi,trasparenza e tutela del lavoro.
  8. I Contratti di Gestione siano strettamente legati nella formulazione di “premi” e “penali” al raggiungimento di obbiettivi  di interesse pubblico chiaramente definiti quali accosti,passeggeri,merci lavorate.

Tanto ci premeva sottolineare come cittadini di diverso orientamento politico  che hanno a cuore il futuro della Città, il Valore del Bene Pubblico,la Massima Trasparenza,la Tutela della Concorrenza e la Correttezza dei procedimenti rispetto alla legge.

Sergio Landi,Piero Mantellassi,Andrea Raiano,Giovanni de Peppo,Giovanni Mesini,Sabino Maurelli, Pier Gino Megale, Bruno Tamburini, Corrado La Fauci, Carlo  Santucci, Felice Recupero,Gennaro Ceruso,Fabio Galli,Fernando Barsotti, Marco Montomoli,Ennio Succi,Alessandro Navalesi,Annamaria Scalici (Ottica Flash),Pino Reni,Barbara la Comba,Sergio Muzi,Renato Stasi,Giuseppe Batini,Claudio Rossi, Yuri Manetta,Emanuele Marcis,Nedo Morelli,Perla Lanzone,Maurizio Ceneri,Andrea Puccini,Donatella Becattini, Giancarla Geri, Oriana Rossi,Matteo Bernini,Iasabella Camarri,Enrico Ratti,FrancoFranchi,Maurizio Manetti,Gianfranco Lamberti.

sergio.landi@yahoo.it  p.mantellassi@libero.it  andrearaiano@yahoo.it giodeppo@gmail.com

barbaralacomba@gmail.com

Livorno 24.03.2015