Le carte che restano: il Bilancio Atl Livorno anno domini 2011 (l'ultimo della serie storica)

04.08.2012 21:13

SEQUENZA DI UN BILANCIO

(per la relazione completa del Presidente Alfredo Fontana ciccare qui)

 

 

Dalla Relazione al Bilancio 2011 del Presidente apprendiamo che ATL SpA ha effettuato:

nel 2010:  9,273 milioni km di TPL per un corrispettivo di 22,325 milioni di €,

nel 2011:  7,820 milioni km di TPL per un corrispettivo di 19,757 milioni di €.

 

A conti fatti, l’Obbligo di Servizio 2011 ha prodotto una duplice riduzione:

  • di servizio TPL  pari a   - 1,473 milioni di km           e
  • di corrispettivo pari a    - 2,568 milioni di €

E’ invece cresciuto del + 4,71% il corrispettivo unitario (€/km) riconosciuto dalla Regione e dagli EE.LL, i quali hanno corrisposto ad ATL SpA

  • nel 2010 :            2,4075 € per ogni km percorso            (= 22,325 M€/9,273 Mkm),
  • nel 2011              2,5264 €/km                                          (= 19,757 M€/7,820 Mkm),

Dunque il corrispettivo 2011 è stato adeguato all’indice Istat FOI.

Il Presidente ATL nega l’evidenza con argomentazioni illogiche. Afferma infatti che in costanza di contratto il corrispettivo 2011 sarebbe stato di 2,993 M€ in più di quelli riconosciuti nel 2010, ma tralascia il fatto non trascurabile che per quel corrispettivo avrebbe dovuto effettuare 1,473 milioni di km in più.

E’ indiscutibile che ATL SpA non sia riuscita a mantenere l’equilibrio di bilancio con un corrispettivo unitario di 2,5264 €/km, mentre era riuscita nel 2010 con un corrispettivo unitario inferiore.

La perdita netta d’esercizio di – 2.436.688 € contraddice l’affermazione vantata nella relazione al bilancio, per la quale “ il Consiglio d’Amministrazione ha messo in campo tutte le possibili azioni di contrasto alla perdita di valore della società ”

Sono insufficienti a spiegare il risultato negativo, sia l’accantonamento di fondi saliti da 0€ nel 2010 a +734.694 € nel 2011, sia  l’esiguo risparmio di materie prime (gasolio, lubrificanti, pneumatici, ricambi, etc..) di -181.515 € , che sconta l’aumento del prezzo.

La verità è che il CdA porta tutta la responsabilità della perdita di efficienza verificatasi nel 2011, aggravata dal fatto che contemporaneamente sono

  • aumentati i proventi del traffico (la vendita di biglietti e abbonamenti ha fatto registrare +318.424 € quale risultato combinato dell’aumento delle tariffe urbane e della riduzione dell’utenza conseguente all’aumento delle tariffe e alla riduzione dei servizi);
  • diminuiti i dipendenti  di 24 unità full-time equivalenti con una riduzione del costo netto del personale di – 1.246.219 € ;
  • diminuiti gli ammortamenti di – 379.639 del tutto in linea con la riduzione percentuale dei corrispettivi.