La palude magmatica del porto di Livorno

13.04.2013 20:12

E' di qualche giorno fa la proposta politica dell’ennesimo protocollo d’intesa per salvare il Porto di Livorno e tamponare la perdita emorragica di navi da crociera, liberando gli accosti 46 e 47 della calata Alto Fondale. Viene spontaneo chiedersi, un altro? L'ultimo è del febbraio 2012. Da 15 anni ad oggi nonostante la profusione nella produzione di atti politico istituzionali, la strumentazione urbanistica che regola lo sviluppo del porto e della città è pressoché invariata: un Piano Regolatore del Porto di Livorno del 1953 e un Piano Strutturale del 1997. Chi oggi si lamenta da una parte è lo stesso che avrebbe potuto risolvere le questioni a suo tempo, approvando gli strumenti necessari. Da qui la necessità di procedere tramite intese e protocolli che rimandano al Piano, della città o del Porto, il vero grande assente. Così le premesse alle intese sono più lunghe dei provvedimenti decisionali veri e propri,  un elenco infinito con atti che rimandano a protocolli, che si rifanno ad accordi quadro e così via, una vorticosa danza di carte in cui il cittadino rischia di perdersi, in una logica di scatole cinesi in puro “burocratese”. Dal ‘97 ad oggi è stato tutto un susseguirsi di accordi di programma e protocolli d’intesa e sicuramente ne abbiamo dimenticato qualcuno, ma l’elenco è sufficiente a nostro avviso a delineare la drammaticità dell’empasse decisionale da un lato e della prolificità di previsioni prese “fuori dal Piano”:

  • 26.9.1997,  primo accordo di programma per il porto di Livorno, sottoscritto tra Regione Toscana, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno;
  • 28.5.1999 modifica dell’accordo di programma per il porto di Livorno, sottoscritto tra Regione Toscana, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno;
  • 18.04.2003 Intesa Generale Quadro, tra il Governo e la Regione Toscana per l’individuazione delle infrastrutture strategiche ricadenti sul territorio regionale e per le quali l’interesse regionale concorre con quello dello Stato;
  • 2004 protocollo d’intesa tra Ministero, Enti territoriali, AP Livorno, FS per il recupero dell’interfaccia porto-città, PIAU Programma innovativo Ambiti Urbano Porti e Stazioni;
  • 11.01.2007, accordo di programma per la progettazione dello sviluppo dell’area ’Area Costiera Pisa – Livorno che prevede iniziative coordinate per la predisposizione di progetti per la valorizzazione turistico – ambientale, la creazione della piattaforma logistica costiera e la difesa idraulica, sottoscritto tra Regione Toscana, Autorità di Bacino del fiume Arno, Province di Livorno e Pisa, comuni di Collesalvetti, Livorno e Pisa, Ente Parco Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, Camere di commercio di Livorno e Pisa e Autorità Portuale di Livorno;
  • 2008, gennaio, protocollo d'intesa per lo sviluppo della logistica regionale e la promozione di sinergie tra gli interporti della Toscana Tra  Regione Toscana  Comune di Livorno Comune di Prato Comune di Collesalvetti;
  • 10.07.2008 accordo procedimentale per il Piano Regolatore Portuale, tra Regione Toscana, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno;
  • 17 novembre 2008 Protocollo d’intesa per l’attuazione degli interventi relativi al Potenziamento della linea ferroviaria Pistoia-Lucca ed al Potenziamento dei raccordi ferroviari Livorno-Pisa e per la definizione dei reciproci impegni inerenti la loro realizzazione,  sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Toscana e Ferrovie dello Stato;
  • 17.11.2009 Accordo di programma sottoscritto tra Regione Toscana, Autorità di Bacino del fiume Arno, Province di Livorno e Pisa, comuni di Collesalvetti, Livorno e Pisa, Ente Parco Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, Camere di commercio di Livorno e Pisa e Autorità Portuale di Livorno e l’Interporto Vespucci, per la realizzazione del primo lotto funzionale del “Progetto per l’adeguamento idraulico e navigabilità del canale Scolmatore d’Arno” e la creazione di un collegamento navigabile fra la darsena toscana del porto di livorno e l'interporto a. Vespucci;
  • Successiva rimodulazione dell’accordo di programma sottoscritto in data 17-11-2009 relativo all’adeguamento dello scolmatore sulla base delle determinazioni assunte dal relativo collegio di vigilanza;
  • 22.01.2010 integrazione all'Atto aggiuntivo del 22 gennaio 2010 all'Intesa Generale Quadro del 18 aprile 2003 approvata dalla Giunta con DGR n. 408 del 23-05-2011 e sottoscritta in data 16/06/2011, che rinnova la strategicità, per il sistema hub portuali ed idrovie interne, dell’attuazione delle rimanenti opere del vigente Piano Regolatore Portuale di Livorno in coerenza con il Piano Operativo Triennale con particolare riferimento alle attività di escavo;
  • 14.12.2011, Aggiornamento della convenzione del 5 giugno 2009 attuativa del protocollo d’intesa  del 17 novembre 2008 in merito alle opere di potenziamento dei raccordi ferroviari Livorno-Pisa, per l’investimento “Primo stralcio del rafforzamento dei collegamenti ferroviari tra il porto di Livorno, la rete ferroviaria e l’interporto di Guasticce, comprendente le strutture ferroviarie sulla Darsena Toscana e il collegamento diretto della Darsena Toscana con la linea Roma-Genova lato Pisa”;
  • 16.06.2011 Intesa generale quadro Regione Toscana e Governo "Per il congiunto coordinamento e la realizzazione delle infrastrutture strategiche con indicazione delle principali priorità";
  • 20.06.2011, Accordo Tra Regione Toscana, Provincia Di Livorno, Comune Di Livorno, Autorita’ Portuale Di Livorno per le azioni strategiche a risoluzione dei problemi del porto di Livorno;
  • 20.02.2012, Protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comune di Livorno per l’individuazione di priorità territoriali di sviluppo;

Fino a quando si continuerà a rimandare l’adozione e l’approvazione degli strumenti urbanistici in favore di protocolli che non fanno altro che posticipare il problema aggravando di fatto la situazione, poiché si va ad operare in assenza di regole certe. A quando i Piani in grado di dare organicità ai numerosi frammenti di un puzzle che fa fatica a comporsi?

 

Stefania De Franceschi (ha collaborato Paolo de Angelis)