Il chi è di Qiu Kunjan, l'ex salvatore della De Tomaso

05.04.2012 08:36

Forse chiarito il problema che ha impedito a Hotyork Investment di acquisire l'80% della De Tomaso. L'uomo di Rossignolo, certo Qiu Kunjan, il leader della cordata che avrebbe dovuto trasferire 500 milioni di euro nelle casse di de Tomaso, era un falsario, comunque un pregiudicato, condannato più volte per frode e falsificazione. Sono gli imprevisti della globalizzazione finanziaria (e della delocalizzazione dei siti produttivi) nel sempre più evanescente campo delle car di lusso. Stupefacente che un uomo esperto come Rossignolo (uno che secondo Il Tirreno di Livorno avrebbe sfidato la Fiat, ma, aggiungiamo noi, utilizzando surretiziamente i brevetti della Rayton Fissore Magnum di Cherasco-Suv per le Forze dell'Ordine - da dove non a caso sono usciti numero tre prototipi tre della fantomatica De Tomaso) si fosse lasciato andare a questa apertura di credito verso un tipo esperto nei crimini finanziari. Il Nostro, infatti, prima di scoprirsi imprenditore dell'automotive, già gravato da pesantissimi precenti penali, operava nel ramo delle false garanzie per ottenere prestiti e finanziamenti. Per farlo, lui e i suoi soci confezionavano aziende guscio, proprio come la Hotyork, generando scatole cinesi a volontà. In questa veste corrompevano funzionari di banca, creavano partite di giro per riempirsi le tasche: l'ultima volta ci ha provato con le navi (di fantasia). Ma il giro è stato scoperto. Per la cronaca il terminal finanziario che avrebbe dovuto speculare sul baratto di imbarcazioni  fantasma si chiamava Xin Lang Shipping Investments. Ne è scaturita una condanna a un anno e due mesi di reclusione. Scontata la pena, Qiu Kunjan è ripartito alla carica e, una volta tornato libero, ha deciso di cambiare settore. Con un nuovo passaporto, trasferito in copia Rossignolo, ha progressivamente irretito un sistema di relazioni che gli ha consentito di assumere la gestione di una rete di concessionari e assistenza di auto di lusso. Un bacino eletto per la commercializzazione internazionale della vettura realizzata da Rossignolo e soci. Insomma, dalle barche alle auto di lusso passando per un crossover che avrebbe dovuto sbancare all'expo di Ginevra del 2011. Ma di cui non si è saputo più niente. Nonostante il sostegno dei soliti noti. I cassintegrati della ex Delphy aspettano.