Giunta Cosimi, (pen)ultimo atto: le incognite del futuro.

24.12.2012 17:34

In una atmosfera surreale si è consumato nella sala delle cerimonie del Comune di Livorno il tradizionale rito della conferenza stampa di fine anno della Giunta Comunale. Protagonista assoluto della comunicazione il Sindaco Cosimi che in poco meno di un'ora ha tracciato la storia di questo sofferto anno di mandato. Chiaro che i numeri della crisi hanno finito per spazzare via le dichiarazioni iperboliche degli scorsi anni. Tuttavia Cosimi ha voluto evidenziare come il Comune di Livorno batta ancora dei colpi importanti sul fronte della casa (77 alloggi consegnati in corso d'anno a fronte però di una emergenza sfratti di proporzioni bibliche) e soprattutto sul fronte del Welfare scolastico. Silenzio totale sulle scommesse perse (in primo luogo quella della De Tomaso), sugli 11 milioni di euro intermediati l'anno scorso da Regione e Comune a favore di De Tomaso, Trw (anch'essa in chiusura) e Wass, sulla convulsa situazione dell'Ippodromo Caprilli e sull'effettivo stato di salute delle controllate e partecipate, prossime a scorpori e dismissioni patrimoniali. Non presente in sala Angelo Rosi, l'uomo di sintesi delle Amministrazioni Lamberti e Cosimi, a cui con un colpo di mano è stato recentemente prorogato il mandato mangeriale di Aamps di ulteriori sei mesi. Un anno, il 2012, che dovrebbe essere il penultimo della gestione Cosimi, anche se il quadro nazionale e le recenti vicende legate alle parlamentarie del Pd (svoltesi a Livorno con modalità indecorose) stanno mettendo a dura prova la continuità funzionale dell'Amministrazione. Nelle prossime ore, infatti, si dimetterà dall'incarico l'Assessore all'Urbanistica e all'Ambiente Mauro Grassi, il super tecnico di osservanza renziana con una gran voglia di smanettare su Facebook e diventare il policy maker di una città imbalsamata, che Cosimi richiamò espressamente da Firenze per cicatrizzare il memorabile rimpasto del 2011. Verosimilmente Cosimi riassumerà le deleghe di Grassi, mentre gli Assessori Bernardo e Bettini si contenderanno l'altro spicchio delle competenze di Grassi nel quadro di una situazione che ricorda molto quella di un albergo con ampie porte girevoli. In condizioni normali, di fronte a questa vergogna, una Giunta dovrebbe prendere atto della sua stazione terminale. E invece niente, come se nulla fosse accaduto. Tanto l'ordinaria amministrazione viene garantita dai voti di Lamberti e di qualche buontempone della destra. Stiamo parlando del famoso Co,Ta.La, che intanto continua a lavorare sotto traccia per servire i comitati d'affari sparsi in una città avvilita dalla crisi. I giornali locali, da parte loro, hanno scelto una strategia di "straniamento" dalle questioni reali affinchè il lettore cessi definitivamente di pensare sull'argomento. Il Tirreno ha totalmente astratto la politica dalle dinamiche conflittuali della città dopo avere contribuito a liquidare la maggioranza che governava il Comune. La Nazione da tre mesi si occupa delle primarie del Pd con una applicazione professionale che ricorda molto quella di "Sorrisi e Canzoni" dei tempi d'oro. Lo stesso Grassi, in questo contesto, è diventato agli occhi de "La Nazione" un piccolo divo della democrazia, lui che è stato cooptato dal Sindaco con una procedura che ha ricordato molto da vicino le investiture personali del principe. Salvo poi dimettersi quando ha capito che un conto è fare l'assessore su nomina regia e un conto è riscuotere consenso popolare sia pure in un contesto da urlo di Much come quello delle parlamentarie. PD Oltretutto le dimissioni di Grassi, sollecitate dalla severissima componente bersaniana della Giunta Cosimi, gettano un cono d'ombra sulla prosecuzione dell'iter di adozione e approvazione del Piano Strutturale. Preoccupazione anche per la definizione del Piano regolatore del Porto, il cui lunghissimo iter, secondo il Sindaco, dovrebbe concludersi entro e non oltre il 2013. In conclusione il Sindaco, che a nostro giudizio avrebbe comunque meritato la candidatura parlamentare, vista la statura deficitaria dei candidati usciti dall'imbarazzante frullatore delle primarie democratiche, ha ricordato come i numeri della Città nei settori educativo e culturale siano al di sopra della media nazionale nonostante i limiti di bilancio. Ben 25 milioni di tagli complessivi alla spesa corrente, nel corso degli ultimi tre anni, non avrebbero comunque impedito, secondo la vulgata di Cosimi, di assecondare la spesa storica nell'Istruzione e nel Sociale, mentre i vincoli del Patto di Stabilità (lo vedremo col Cosimometro 2012) avrebbero per converso mortificato l'80% degli investimenti pubblici programmati. Cosimi ha infine confermato (andando ben oltre le proprie competenze) che l'Ospedale Nuovo si farà, tant'è che nel mese di Marzo 2013, ricorsi amministrativi permettendo, dovrebbero essere assegnate le progettazioni esecutive del maxi appalto. esperito con gara europea. Silenzio mediatico invece su stato di avanzamento dei Piuss (a parte lo Scoglio della Regina), sulla riqualificazione delle Terme del Corallo e dello Chalet di Ardenza.