Crisi politica: l'importanza di "non muovere per secondi"

04.11.2011 22:15

Le cronache continuano ad accanirsi sulla lunga agonia cosciente della Giunta Comunale di Livorno. Diamo atto a Bettini, Assessore al Traffico e alla Mobilità Urbana, di essersi comportato coerentemente. La sua autosospensione di queste ore (e ribadiamo di "queste ore") è la spia di un malessere strutturale che ha colpito il profilo politico del governo locale. Sbagliato o no (e noi crediamo che quel Piano vada corretto), infatti, quel Progetto di Mobilità che Bettini ha commissionato agli Uffici comunali era frutto di un accordo politico, prima che dell'esito di un processo partecipativo. "Pensiamo in Grande" è stata una buona intuizione, ma gestita malissimo. Non si era mai vista una promiscuità così variegata di soggetti ammessi a dire la propria. Tra gli altri anche una società per azioni, sia pure con il controllo pubblico, come Atl, che ha obiettivamente utilizzato la scia costituita dalla rivendicazione legittima di un gruppo di residenti per ottenere un piano concepito "per salvare" l'Azienda. Un'Azienda obiettivamente decotta, ferita dai vincoli della semi privatizzazione, che ha ritenuto di investire nella progettazione preliminare del Piano per salvare la bucce nonostante i dati pubblicati all'interno (Gas Acqua Rifiuti) acclarino una situazione prossima alla liquidazione. Progetto di Mobilità per il Centro frutto di un accordo politico, dicevamo. Ora Sel chiede al Pd il rispetto di quell'accordo, mentre il Sindaco, che dell'accordo doveva essere garante, si è prudentemente defilato dalla bagarre Il Sel, dunque, sull'Aventino. E nonostante la contestuale crisi con Idv (richiesta a gran voce dalla componente più identitaria del Pd proveniente dal vecchio Pci passando per  Pds e Ds, ferita dalle dichiarazioni del duo Romano Evangelisti sul Limoncino) Cosimi II prosegue in quello che ha definito "il lavoro matto e disperatissimo" previsto dal Programma del Sindaco. Si susseguono dunque riunioni surreali di Giunta e di Consiglio Comunale mentre fuori la maggioranza sulla quale la Giunta si fonda politicamente appare spaccata in mille pezzi. Indifferente al dato politico di fondo anche l'Assessore Bernardo (Commercio e Valorizzazione del Territorio) che incurante di tutto ha ricominciato a tessere i suoi rapporti partecipativi con i commercianti del Buontalenti del Mercato Centrale, dopo avere perduto le relazioni con il popolo di Via Grande. Incredibile. Intanto ci fa piacere registrare che l'interpellanza di Marco Cannito (Città Diversa) sulla riapertura della Fortezza Nuova ha centrato il bersaglio. Mario Tredici, Assessore Competente, si è arrampicato sugli specchi per promettere la riapertura della Sala degli Archi entro la tarda primavera 2012, ma intanto pare che il progetto esecutivo, che dovrebbe attivare il finanziamento di 200.000 Euro(!) per il ripristino parziale della Struttura, sia stato approvato dalla Giunta Comunale proprio in queste ore. Resta da capire che cosa sia successo in questo anno di annunci e di pseudo-promesse ("La Fortezza aprirà entro l'anno") se neanche il progetto era stato sottoposto al vaglio dell'organo collegiale competente, nell'evidente attesa messianica che si sbloccasse l'ormai improbabile pista del Piuss fiorentino. Vigileremo con attenzione. L'interpellanza di Cannito (al pari di altre interpellanze da parte dello stesso Cannito e di altri che hanno riguardato il misterioso mondo delle società partecipate) dimostra che le nebbie amministrative su opere incomplete e vischiosità della finanza pubblica locale si fugano "muovendo per primi" (per dirla con Baricco) il ragionevole dubbio sulla gestione efficiente ed efficace di questi processi. Allo stesso modo, di fronte alla palese agonia di una Giunta inconcludente, non è forse venuto il momento di "muovere" ancora prima che sia la crisi politica nazionale a farlo?