Allagamenti & Villette: una giornata particolare

15.11.2012 11:37

Co.Ta. La (Cosimi, Tamburini, Lamberti), come previsto, decisamente a bersaglio nella seduta blitz del Consiglio Comunale di lunedì 12 Novembre. Neanche le bombe d'acqua di due giorni prima, con relativo maxi allagamento della viabilità cittadina di superficie, hanno fermato o quanto meno condizionato la pratica operativa del patto trasversale che, salvo sorprese legate alla scadenza elettorale nazionale, accompagnerà Cosimi fino alla scadenza naturale del mandato (aprile/maggio 2014). Così, mentre la Regione Toscana affonda colpevolmente sotto le sue contraddizioni urbanistiche e strutturali, anche il Comune di Livorno si uniforma in extremis alla sanatoria regionale dei sottotetti del 2010. Lo fa per le motivazioni espresse nell'articolo qui sotto ("Prove tecniche di Suk") e in una giornata obiettivamente particolare. Quella del default idrogeologico toscano aggravato dall'edilizia fluviale, dalle villette i cui volumi ipetrofici gravano sulle zone collinari e dalle seconde case in ambito costiero (da Campiglia Marittima fino all'aggressione di cemento della Porta a Mare livornese, improvvide torri a tre piani che insistono sulle fragilissime fondamenta del Porto Labronico lato Piazza Mazzini). Il Tirreno, da parte sua, introduce la giornata con un autorevole editoriale regionale dal titolo "Si costruisce troppo ", mentre in cronaca di Livorno lo stesso giornale si accanisce incredibilmente contro i cittadini livornesi (i propri lettori) che gettano gli "estathe" nei tombini determinandone l'ineluttabile intasamento in caso di  pioggia tropicale. Ma i cittadini verranno prontamente compensati con una intervista a otto colonne al centrocampista Luci del Livorno il giovedì successivo. Il giorno dopo il j'accuse è dell'Aamps (azienda al limite del dissesto finanziario) che accusa i livornesi di indisciplina, mentre l'Asa (depurazioni acque) mette le mani avanti e dice che non c'è nulla di male se i commercianti provvedono in autonomia alla salvaguardia dei propri negozi contro l'alluvione. Pazzesco. Intanto il Co.Ta.La continua a ruminare la propria strategia della "composizione orizzontale degli interessi" (definita dal virato seppia di Lamberti "una nuova fase politica") e mette a segno tre colpi grossi nella seduta antelucana di lunedì. Il riassetto autoritativo delle Commissioni Comunali (dopo l'espulsione di Sel e Idv dalla maggioranza), la modifica del regolamento edilizio e l'adozione della Variante Urbanistica per il riutilizzo dei sottotetti a qualche mese dall'adozione del nuovo Piano Strutturale. Una tripletta che negli ultimi due casi si gioca incredibilmente in zona Cesarini, tra le 14 e le 15 di una giornata particolare in assenza o quasi di osservatori esterni e soprattutto di validi e competenti giornalisti. In entrambi i casi il voto del centro destra risulterà determinante, ovviamente con quello di un Lamberti "alla Tabacci" (sottile teorico   degli "obiettivi condivisi"), per raggiungere due maggioranze risicate (19 voti per i sottotetti, 23 per il regolamento edilizio) che di fatto spalancano le porte ad altre, succose e imprevedibili varianti  del suk alla livornese. Buone primarie a tutti.