A Pisa Andy Warhol, a Livorno il baraccone delle teste false di Modigliani

30.10.2013 11:05

In data 21 ottobre 2013 il Consiglio Comunale si è stretto intorno all’Assessore Mario Tredici, provocando lo sdoganamento dei conflitti di interesse del Sindaco Cosimi.

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La Giunta Cosimi passa quindi alla storia per aver calpestato Modigliani in nome di un’operazione targata FROGLIA.

D’ora in avanti i principali interlocutori dell’Amministrazione comunale di Livorno diventano i due soggetti privati che storicamente hanno gestito le opere del portuale: i fratelli Guastalla e il Centro Michon di Massimo Filippelli.

Occhio quindi ai 45.000 euro previsti per l’operazione.

L’assessore Tredici giustifica tale spesa con l’obiettivo di ricostruire la storia della beffa: tradotto in soldoni – per citare un’espressione cara, chissà mai perché, all’assessore – 45.000 euro di soldi pubblici verranno impiegati per valorizzare le opere di Froglia, teste, disegni, fotografie, video di provenienza e circuitazione commerciale.

 

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