“Forse qualcuno non ha capito che è cambiato il mondo”
Crisi risolta e rimpasto avviato dopo 46 giorni di attesa. Questo venerdi 16 Settembre è stato il gran giorno di Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno dal 2004 e dal 2009 Presidente dell’Anci Regionale, che dopo un sofferto braccio di ferro di tre settimane portato avanti con gli alleati Pd Idv Sel, e assai meno, per quanto possa sembrare paradossale, con le opposizioni, ha condotto in Porto, cioè in un Consiglio Comunale non particolarmente concentrato, una delle più suggestive operazioni di politica politicante degli ultimi trent’anni. Dopo avere inaspettatamente subito la richiesta di una verifica di mandato da parte dell’Italia dei Valori intorno a Ferragosto e avere poi incassato suo malgrado le dimissioni di Claudio Ritorni in relazione alla Variante Urbanistica de La Ceschina/Cittadella dello Sport, Cosimi al ritorno dalle vacanze aveva azzerato la Giunta con una procedura giuridicamente irrituale e poi riavviato con grande freddezza il nastro della coalizione al grido di “forse qualcuno non ha capito che è cambiato il mondo”. E’ stato li’ che il
congelamento dell’intera città è stato assoluto e il Sindaco, dopo avere elaborato un corposo documento di buone intenzioni in 7 punti e quattordici azioni, ha ricompattato la maggioranza con alcune significative novità. Il passo indietro di Andrea Romano, ormai ex capo gruppo dell’Italia dei Valori, il ridimensionamento di Paola Bernardo, da oggi semplicemente al Commercio e Turismo e alla valorizzazione del Patrimonio, la sostituzione di Toncelli con Bogi nella carica di Vicesindaco con competenze su decentramento, sport, energie rinnovabili, edilizia privata e infine l’inserimento ex novo di un ex alto funzionario della Regione Toscana, l’apprezzato dr. Mauro Grassi, nelle funzioni delicatissime di Assessore all’Urbanistica e Ambiente. Al solito Nebbiai le patate bollenti dell’affidamento a privati dell’Ippodromo e del sempre più decadente Palasport di Via Condotti Vecchi con gara pubblica. Grassi si troverà alle prese con i passaggi strategici della Variante Comunale al Piano Regolatore del Porto, di cui si parla da tre anni senza molto costrutto, e dell’ancora immaginifico Piano Strutturale, su cui Cosimi si gioca indubbiamente tutta la credibilità di amministratore. In questo strano contesto il Sindaco, per non aprire il file di un altro Assessorato che sarebbe costato moltissimo, ha scelto di tenere per sé la delega strategica delle partecipate. Uno scranno decisivo per ripensare gli asset comunali dentro Spil, Atl, Aamps, Asa, tutte aziende alla vigilia di drastiche ristrutturazioni societarie e funzionali. Resta, come dicevamo, in sospeso un corposo documento programmatico che al momento però sposta le decisioni e gli atti più significativi (mobilità e riqualificazione del centro storico in primis) al 2012. Sul fronte della finanza pubblica un Cosimi più sobrio delle ultime sortite, quando aveva affermato alla stampa che non avrebbe mai fatto il gabelliere dello Stato, ha dichiarato il massimo impegno per mantenere costante il livello dei servizi, pur a fronte della probabile invarianza dell’Addizionale Irpef. Eventuali interventi compensativi, ha concluso Cosimi,si faranno sul fronte del recupero dell’evasione fiscale e qualora in caso di emergenza si dovesse rendere necessario incrementare l’addizionale Irpef, lo si farebbe con l’impegno di ridistribuirne il gettito a favore dei settori più esposti dai tagli, come la sanità, il sociale, l’istruzione, la cultura. La seduta del Consiglio proseguirà nella giornata di lunedi 19 settembre.